850 milioni di euro: a questo ammonterebbe il conto delle frodi riscontrate sulle detrazioni e cessioni di crediti per lavori edilizi nell'ultimo anno. Lo ha dichiarato il Direttore dell’Agenzia delle Entrate, facendo un bilancio al termine del primo anniversario dal lancio della piattaforma per il Superbonus e la cessione di crediti e sconti in fattura. Insomma, a conti fatti, sarebbero già stati accertati crediti inesistenti per la cifra di 850 milioni.
Ecco quindi perché il nuovo Decreto legge del 11 novembre 2021 n. 157 (pubblicato in G.U. del 11.11.2021 n. 269) ha preso il nome di "Decreto Controlli": perché ha lo scopo di assicurare controlli più severi e puntuali, per contrastare il fenomeno negativo delle frodi. Attualmente è in corso l’iter per la conversione del decreto in legge, dopo che avrà avuto l'approvazione alle Camere.
Il Decreto introduce una fase di controlli preventivi, una sorta di analisi effettuata da parte dell’Agenzia delle Entrate sui profili considerati a rischio. Si tratta di quei profili a cui è stata comunicata l’avvenuta cessione del credito o lo sconto in fattura .
Se l’Agenzia dovesse riscontrare un profilo di rischio, potrà procedere alla sospensione della cessione del credito entro 5 giorni da quando il beneficiario abbia ricevuto comunicazione della avvenuta cessione. In caso contrario, se i profili non presentano rischi, la richiesta continuerà il suo corso.
Un’altra novità riguarda in prima persona i professionisti e i tecnici chiamati a rilasciare il visto di conformità, che diventa obbligatorio anche per chi utilizza il Superbonus detraendo l’incentivo dalla propria dichiarazione dei redditi, senza cioè ricorrere a cessione del credito o sconto in fattura. L'obbligo non sussiste se il contribuente presenta direttamente la propria dichiarazione utilizzando la precompilata messa a disposizione dall'Agenzia delle Entrate. Oppure nel caso che la dichiarazione sia presentata tramite il sostituto d’imposta. In quest’ultimo caso, infatti, i controlli possono essere effettuati in modo preventivo.
Il Decreto Controlli estende poi l’obbligo per il visto di conformità anche per lavori edilizi diversi da quelli legati al Superbonus al 110%, sempre nel caso di cessione del credito o sconto in fattura relativi alle detrazioni fiscali. Anche per gli altri interventi per cui sono previsti incentivi, quindi, sarà richiesto che i tecnici abilitati asseverino la congruità delle spese.
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